TAVOLA
DEI FENOMENI
Per una migliore comprensione del testo
si indicano alcuni dei più frequenti fenomeni tipici del vernacolo aretino:
AFERESI soppressione di una vocale
o sillaba iniziale. Es: inghiotta > ’nghiotta.
ARMONIA
VOCALICA l’aretino
predilige suoni identici o simili all’interno di una parola soprattutto nei
diminutivi. Es: italiano fiorellino > aretino fiurillino, cioè dalla serie I,O,E,I,O si passa alla serie I,U,I,I,O.
APOCOPE caduta della
vocale finale e a volte anche della consonante precedente. Es: pari
> par.
ASSIMILAZIONE processo per
cui un suono si avvicina o si identifica con quello che lo precede o
lo segue. Es: cendere > cennere.
CONCREZIONE saldatura di due parole che formano una sola unità.
Es: e sai > essè.
DEGEMINAZIONE eliminazione
di una consonante doppia. Es: babbo > babo.
DESONORIZZAZIONE passaggio
di una consonante da sonora a sorda. Es: guaderno > quaderno.
DISSIMILAZIONE processo per cui due suoni simili o identici
si trasformano in suoni diversi. Es: cennere > cendere.
ELISIONE caduta della vocale finale di una parola di
fronte alla successiva che inizia per vocale. Es: bere acqua > ber’ acqua.
EPENTESI introduzione
di uno o più suoni all’interno di una parola. Es: bernoccolo >
birignoccolo.
GEMINAZIONE raddoppiamento di una consonante. Es: babo babbo.
LENIZIONE passaggio di una consonante da sorda a
sonora. Es: quaderno > guaderno.
PARAGOGE aggiunta di una
vocale alla parola. Es: farò > faròe.
PROSTETICA/O che si
premette all’inizio di una
parola. Es: radio > aradio.
SINCOPE caduta di una vocale all’interno della
parola. Es: guaitare > guatare.
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